Vini e liquori
Chiunque voglia conoscere la Sicilia deve assaggiarne la gastronomia. In merito al territorio, soprattutto la presenta di cantine ci dice tanto. Come è risaputo, qui il clima è perfetto perché crescano i vitigni, sicuramente grazie alla presenza del mare e dell’acqua dolce all’interno. Le temperature miti rappresentano un habitat ideale per questa pianta, proprio per questo essa cresce dappertutto, tra collina, mare e montagna. Ogni tipo di uva ha delle caratteristiche proprie, così ormai alcuni tipi di uva sono propri di specifiche zone. Per esplorare ogni zone produttiva dovreste pensare ad viaggio ad hoc. Probabilmente sarebbe già bellissimo seguire l’itinerario almeno dei vini siciliani più famosi. Ah! Non dimentichiamoci che qui la produzione è di vini ma anche di liquori. Vi capiterà in più di un caso, però, che il vino sia un liquore e viceversa.
Vai e bevi
La viticoltura qui ha lungo corso. Infatti, la produzione di vino, che è cominciata già dai Fenici, è piuttosto antica. La storia ci dice che i migliori produttori di vino erano però Greci e Romani. Le cantine qui onorano vecchie tradizioni che si trasmettono per generazioni. Sicuramente, un approccio sperimentale è comunque cresciuto lungo i secoli. Infatti spesso provare nuove soluzioni porta a risultati inaspettati. In alcuni casi, anzi, è proprio l’errore ad avere successo. È per questo che le ricette delle cantine restano infatti segrete. Inoltre, la Sicilia è uno delle regioni che esporta più vino. Ed è per ciò impossibile descriverli tutti, ma sarebbe certamente un peccato se non vi parlassi di almeno due vini unici e deliziosi.
Passito
Primo. Il Passito è uno dei vini più famosi. È caratterizzato da un colore ambrato che gli vale il nome di ‘nettare degli dei’. Si produce nell’isola dentro l’isola, Pantelleria. Lì è stato piantato dagli Arabi una specie di uva chiamata Zibibbo, che in Arabo significa ‘appassito’. In realtà questo nome ‘Passito’ è il risultato da una precisa azione. Il coltivatore lascia che passi tempo finché l’uva non sia completamente asciugata dal sole. Questo lento processo ha a che fare con il livello zuccherino da raggiungere. Infatti questo vino denso è altrettanto dolce, tanto che pare proprio miele. Di solito viene servito insieme ai dolci siciliani. Per molti anni ha vinto il titolo di ‘miglio vino italiano’. Dovete assolutamente assaggiarlo. Se siete curiosi, dovreste conoscere le varie specie di Zibibbo. Tutte le cantine producono il proprio Passito in modo diverso. Per conoscere la bellissima isola di Pantelleria e le sue cantine, vi consigliamo di fermarvi sull’isola 5 o 6 giorni in una delle ville con vista mare.
Marsala
Secondo. La famiglia Florio nel 1833 estende la propria economia con la produzione di vino, fondando le ‘cantine florio’. Oggi è un brand conosciuto in tutto il mondo che esporta molti vini tipici. Quando quella cantina era ancora piccola, il primo vino prodotto fu il ‘Marsala’. Ancora prima che questa bottiglia diventasse famosa, la famiglia ha inoltre dedicato il vino alla città. Fu davvero un tributo a questa bellissima città. Inoltre, una bottiglia altrettanto apprezzata è l’Amaro Florio. Ma, questa è un’altra storia. Infatti, molte cantine sono anche produttrice di amaro qui in Sicilia. Se volete approfondire questa zona, potreste pensare di dormire in una delle ville a Selinunte o esplorare più soluzioni in queste ville storiche. In generale, la gastronomia siciliana mantiene un’importante tradizione anche in questo caso. Questo tipo di prodotto è bevuto dopo i pasti, pranzo o cena che sia, come una bevanda digestiva.
Limoncello
Il liquore qui solitamente considerato come un estratto dell’uva o delle erbe, ma nel caso del Limoncello, si fa un’eccezione. Questa bevanda gialla si produce dal succo e dalla polpa del limone. Deliziosa! Se provate ad assaggiarlo crederete di mangiare davvero un limone. È abitudine, qui in Sicilia, produrre liquori o amari da tutti i tipi di arancio. Il limoncello è un liquore che si produce anche in casa. Davvero facile da preparare. Basta pelare i limoni e conservare le bucce in alcol per 30 giorni. Si ottiene così lo sciroppo di limone. Potete metterlo così sul fuoco e aggiungere lo zucchero.
Uve di Sicilia
Basterebbe andare in giro per le varie zone per apprezzare questo incredibile territorio, sia per il suo paesaggio che per la sua campagna. Dovunque voi vogliate andare, troverete specie di uve per particolari bevande. Soprattutto per il vino, ci sono molti prodotti che hanno incredibile storie alle spalle, che noi possiamo solo nominarvi, come: Inzolia, Malvasia, Nero D’Avola, Catarratto, Grillo, ecc… In molti casi, conoscere il vino è una buona maniera per provare il cibo e i piatti locali e raggiungere particolari zone produttive. Per questo guardate fate un check delle destinazioni della Sicilia dove desideriate fermarvi. Durante l’autunno vi suggeriamo di partecipare al ‘The Sicilian Wine Weekend’ nel mese di novembre e a ‘Calici di stelle’ durante l’estate. Avrete l’opportunità di assaggiare alcune specialità vinicole. Questo evento si tiene a Marsala dove si concentrano eccellenti produttori di vino. In generale molte cantine sono aperte tutto l’anno. Le cantine lavorano alle fasi di produzioni asseconda del periodo, ma continuano ad accogliere i visitatori per assaggiare i vini e per visitare la proprietà. È un’esperienza che deve essere fatta soprattutto perché potete vedere il bellissimo paesaggio intorno.
Questo articolo è scritto da Giulia Sofi
Oggi lei crea contenuti editoriali per riveste culturali e mostre.
I suoi articoli sono stati pubblicati per alcune riviste d’arte come CityRivista e Insideart.