Festa sacra dell’autunno
Il 2 novembre in Sicilia si celebra la Festa dei Morti, durante la quale i bambini ricevono doni dai parenti defunti. Nelle settimane precedenti tutte le pasticcerie e i bar cambiano scaffali e vetrine. Già all’inizio di ottobre infatti, lo spirito religioso e l’antica tradizione rispettano la sacra celebrazione come fossero gli ultimi giorni di novembre.
La frutta Martorana
Una storia antichissima inizia 500 anni fa quando le suore del monastero della Martorana di Palermo ebbero un’idea geniale. A proposito della Chiesa della Martorana, vi consigliamo di non perdervi la visita di questo incredibile luogo. È una delle chiese più antiche di Palermo. Lì, nel centro antico della città, potreste soggiornare nei nostri eleganti appartamenti a Palermo. Nel corso del XIII secolo le suore vollero offrire numerosi doni in occasione della visita del Papa. Visto il brutto tempo dell’autunno, il racconto non fu sufficiente così sostituirono la frutta e la verdura vera con una riproduzione di marzapane. Infatti, l’incredibile somiglianza con il frutto originale è tale da sembrare reale. Questi squisiti dolcetti di marzapane hanno le stesse dimensioni e colori della verdura e della frutta. Infatti il metodo dell’imitazione è una vera espressione della creatività gastronomica siciliana. Potrete ordinare un cesto di frutta Martorana nei migliori bar di Palermo: Pasticceria Cappello o Pasticceria Costa.
Le ricette della festa dei morti
In passato, soprattutto nel Medioevo, i ceci e le fave venivano regalati ai poveri. Molti dicevano che i legumi rappresentavano le persone defunte. Questo tipo di gesto è stato ripreso nella cucina locale nel corso dei secoli. Le fave vengono essiccate e pestate con olio creando un piatto cremoso. Poi, se camminate per le vie dei centri storici, troverete molti negozi di gastronomia dove acquistare le muffolette. Si tratta di un tipico e morbido pane al sesamo, ripieno di olio e acciughe.
Questo articolo è stato scritto da Giulia Sofi
Oggi crea contenuti editoriali per riviste culturali e progetti espositivi.
I suoi articoli sono stati pubblicati su alcune riviste d’arte come CityRivista e Insideart.